dimanche 16 janvier 2011

Solidarietà: CasaPound Italia, l’Uomo libero e la comunità giovanile di Busto Arsizio in campo per le minoranze etniche del Kosovo

CasaPound Italia, l’Uomo libero onlus e la comunità giovanile di Busto Arsizio in campo per le minoranze etniche del Kosovo. Si è conclusa con l’impegno a fornire entro maggio 2011 due generatori di corrente elettrica, uno scuolabus, un'automobile per il trasporto dei dializzati, vario materiale didattico e medico, un proiettore e del materiale sportivo la prima missione congiunta delle tre associazioni nella ex Jugoslavia.
La missione, nata nell’ambito del progetto ‘’Accendiamo la speranza’’, portato avanti in collaborazione con il ministero per Kosovo e Metohija (Belgrado) e l'Ambasciata Serba in Italia, intende offrire un aiuto concreto alle minoranze non albanesi che, dalla fine della guerra, vivono in uno stato di insicurezza costante: da un lato vittime di forti tensioni sociali di stampo etnico che sfociano quasi quotidianamente in atti di violenza, soprusi e ingiustizie, dall’altro ostaggio dell’ente albanese che gestisce la rete elettrica del paese. E proprio la questione della distribuzione dell’energia è cruciale: negli ultimi inverni case, scuole, ospedali di molte enclavi serbe hanno dovuto farne a meno anche per settimane, con le conseguenze facilmente immaginabili in termini di sicurezza e qualità della vita. E’ il caso ad esempio delle due strutture a cui sono destinati i generatori, la scuola di Osojane e l’ospedale di Silovo, l’unico ospedale serbo in tutto il sud-est del Kosovo, che serve 35.000 utenti tra mille difficoltà: rendere autosufficienti dal punto di vista energetico queste due strutture significa garantire il pieno esercizio dei diritti umani delle minoranze etniche, e in particolar modo di quelli relativi alla salute e all’educazione. 
Un aiuto piccolo, ma concreto, che non esaurisce però la portata della missione, che intende anche accendere una luce su una tragedia di cui si parla molto poco e far conoscere le incredibili vessazioni che sta subendo la minoranza serba in uno Stato "nuovo", non ancora riconosciuto da molte nazioni. Sottolinea il presidente di CasaPound Italia Gianluca Iannone: ‘’Ivo Andric, scrittore jugoslavo Nobel per la letteratura nel 1961, diceva: ‘E' grave se qualcuno soffre, ma è ancor più grave se qualcuno soffre e nessuno se ne accorge’. Ecco, questo popolo fiero che lentamente, giorno dopo giorno, sta morendo con la sua terra, lo sta facendo di nascosto. Per questo in tutta Italia è nostro compito diffondere la vera storia della minoranza del Kosovo e fare il possibile per aiutarla, raccogliendo i fondi necessari ad acquistare il materiale promesso’’.


CasaPound

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